Biografia

CarloAlbè scrive per “necessità” fin dall’adolescenza.

Diventa giornalista pubblicista nel 2009, nel 2011 l’esordio con L’importante è non restare, un on the road corale dal profilo decisamente punk, ambientato tra Milano e Praga, che dà il via a una serie di reading improvvisati.

Nel 2013 esce StabilePrecariatoche narra le vicende di Vittorio Alberigi, antieroe per eccellenza e prigioniero di un call center, costretto a vivere in un monolocale alle porte di Milano.

Il breve romanzo cresce di popolarità di mese in mese, trasformandosi negli anni in un piccolo cult di narrativa indipendente e arrivando a vendere oltre 3500 copie.

Grazie a Stabile Precariato anche i reading cominciano a camminare spediti.

È del 2014 Oh Belli Ciao!, una biografia romanzata sui Modena City Ramblers, scritta a quattro mani con Cisco Bellotti, fondatore della band, presentata in buona parte del paese attraverso “interviste acustiche”. Il libro è un autentico successo e viene ristampato in tre edizioni.

Nel 2015 è la volta di Ruggine, una novella surreale dedicata ai 70 anni di Resistenza Partigiana.

Due anni dopo un altro passo in avanti con E’ tutto Loro quello che luccica, una sorta di seguito del fortunato “Stabile Precariato”, con un tour di otto mesi che parte da Lecce e termina a Trieste.

Carlo comincia a prendere lezioni di recitazione, quello che era un hobby si trasforma in un lavoro chiamato Teatro Civile, dove le idee si fondono con il palco.

Arriva il momento di Adda Venì Baffone, uno spettacolo di teatro canzone con Cisco Bellotti. “Baffone” tra l’autunno del 2018 e la primavera del 2019 colleziona diversi sold out tra cui uno, indimenticabile, al Teatro Storchi di Modena affollato da oltre 600 persone.

Nella tarda primavera del 2019 una nuova sfida, uno spettacolo dedicato alle politiche di genere. “L’ultima Apra la Porta” è un successo di pubblico e critica, con oltre quaranta repliche.

Nel settembre 2020 viene pubblicato Gelem,Gelem. (Io, Alievski), la storia dell’attivista rom, Musli Alievski e della sua Ong, Stay Human. Il libro esaurisce la prima tiratura in poco più di un mese, gli incassi del progetto vengono destinati ai profughi rinchiusi nel campo di Corinto.

Nel febbraio del 2021 inizia la collaborazione con l’Associazione Enzo Biagi, culminata col progetto teatrale “Quante trame di vita”, messo in campo con i GANG, gruppo folk rock in attività da circa trentacinque anni.

Sempre nel 2021, in pieno lockdown, la collaborazione con la Fondazione Di Vittorio che dà il via a un altro spettacolo di teatro civile, dal titolo Nato SenzaCamicia arrivato per ora a quaranta repliche in tutta Italia.

Nel luglio del 2022 ecco La strada di Casa, un romanzo dedicato alle vicende di Fiamma Bianchi, ragazzina affetta da una malattia rara, la Fop, che in Italia è presente solo con poche decine di casi. Il racconto prende spunto dalla testimonianza del padre, Gianluca, deciso più che mai a far conoscere la gravità di una malattia di cui si è sempre sentito poco parlare.

Nel gennaio del 2023 arriva il momento del primo documentario. 9/1/50, incentrato sull’Eccidio delle Fonderie Riunite di Modena, una strage operaia, una strage di stato lontana nel tempo ma vicino a chi da sempre lotta per un futuro migliore e senza compromessi.

Ad accompagnarlo in questo viaggio i Modena City Ramblers, band storica di riferimento nazionale, che ha arricchito il progetto con alcune perle musicali.

Carlo Albè che ama definirsi “Contastorie”, ha venduto da scrittore indipendente più di 12000 copie. Sono oltre 250 gli spettacoli proposti in ogni parte d’Italia.